Il vino è luce:
“Se ci mescolassi luce, essa si mescolerebbe
con lui, e ne nascerebbero altre luci e fulgori.
Circola quel vino tra i giovani, cui si piega
docile il destino, dando loro soltanto
le sorti da essi volute”.
Il vino è “profumo del mondo”:
“Un vino cui padre è l’acqua, e madre
la vigna, e nutrice la calura
meridiana bollente.
Vino ebreo di lignaggio, musulmano
di territorio, siro di esportazione,
iracheno di nascita.
E’ del paese dei Magi, ma ha lasciato
I suoi correligionari, per odio del fuoco
che presso di loro si attizza.”
(Abu Nuwas)
Abū Nuwās al-Ḥasan ibn Hāniʾ al-Ḥakamī, conosciuto come Abū Nuwās (in arabo: ابو نواس, in persiano: ابونواس , in latino: Abu Novas) fu un poeta arabo vissuto nel VIII secolo. Nato in territorio iranico da madre persiana e padre arabo, fu condotto fanciullo a Bàssora e ivi crebbe e formò la propria educazione poetica. Dopo un soggiorno a Kufa si stabilì a Baghdad, dove visse – eccettuata una breve parentesi in Egitto – per tutto il resto della sua vita di libertino raffinato. La sua fama nel mondo arabo fu grandissima, come testimonia la sua stessa presenza, accanto al califfo Harun al-Rashid Harun nelle Mille e una notte; altrettanto grande fu la sua influenza sulla posteriore poesia araba, di cui costituì uno dei modelli più imitati.
(Tratto da wikipedia)
Grazie Roberto Cipresso!